«Sulle Terre di don Peppe Diana le persone si conoscono, si riconoscono e si salutano abbracciandosi». Parlava così Valerio Taglione, in gioventù uno dei ragazzi di don Peppe Diana (sacerdote ucciso dai casalesi il 19 marzo del 1994, mentre si accingeva a dire messa), poi divenuto coordinatore del Comitato intitolato al prete che sfidava la camorra, quindi anima di tutte le iniziative anti-clan tenutesi a Casal di Principe e nel Casertano. Taglione è morto l’8 maggio di un anno fa, ucciso a 51 anni da una lunga malattia; e da qualche giorno si susseguono, nel Casertano, le iniziative per ricordarlo, e proseguiranno fino al 15 maggio. Tra le più simboliche, quella tenutasi ad Aversa alla presenza dei genitori di Valerio, della moglie Alessandra e delle figlie Cecilia ed Elisabetta: a Valerio Taglione, definito «partigiano del bene», è stato infatti intitolato, dal Comune guidato da Alfonso Golia, un Parco cittadino in via Madonna dell'Olio; la giornata di oggi si concluderà con la Santa Messa in suffragio di Taglione alla Cattedrale di San Paolo ad Aversa.

 

Valerio Taglione

«Ad un anno dalla morte di Valerio Taglione - dice in una nota il Comitato don Diana - ci siamo trovati a gestire le emergenze ma anche a continuare a sognare. Alla storia costruita insieme, abbiamo promesso di non fermarci e così è stato, consapevoli che per fare memoria bisogna prima di tutto praticare impegno». Le commemorazioni sono cominciate ieri, 7 maggio, con una lezione sul riuso sociale dei beni confiscati alle mafie, nell'ambito del master interuniversitario in «Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione » che si tiene presso l'Università Federico II di Napoli, mentre a Casa don Diana, bene confiscato al clan in via Urano a Casal di Principe, divenuto sede del Comitato, c'è stato un «Inno alla Vita nel nome di Valerio», ovvero un ricordo del Comitato don Peppe Diana, di Agesci Campania - Valerio era uno scout - dell'associazione Libera contro le Mafie, di familiari e amici. Altra importante iniziativa è in calendario il 10 maggio, con l'«Elogio della bellezza, i tre partigiani del bene: Valerio Taglione, Rosario Livatino, Peppino Impastato. In memoria di chi ha avuto il coraggio di scegliere»; si tratta di un evento rivolto alle scuole a cura del Coordinamento di Libera Caserta. Le iniziative per ricordare Taglione, si concluderanno il 15 maggio alle 17,30 presso il giardino della Caritas diocesana di Aversa, dove, a cura della Libreria Il Dono e della Mappa della Solidarietà, si inaugurerà «Il giardino della memoria parlante» con la presentazione del video «Ripartiamo da Valerio!». Nel frattempo, in memoria di Valerio, è stato scritto un libro (“Oltre la camorra: una storia di resistenza - Valerio Taglione partigiano del bene", delle giornaliste Tina Cioffo e Alessandra Tommasino), ed è nato anche un gadget a cura di Alessandra, moglie di Valerio, ovvero una matita con la scritta «eppure il vento soffia ancora», regalata ai soci del Comitato don Diana con l'invito a continuare a progettare insieme.